Abbiamo dato la parola a Silvia Bergamo, Consigliera di Amministrazione di Altromercato, che ha raccontato l’esperienza della principale realtà di Commercio Equo e Solidale italiana, nonché una tra le più grandi al mondo.
Altromercato è una Impresa Sociale formata da 94 Soci e 225 Botteghe, gestisce rapporti con 140 organizzazioni di produttori in oltre 40 paesi, nel Sud e nel Nord del mondo. Il lavoro di centinaia di migliaia di artigiani e contadini viene rispettato ed equamente retribuito, perché si basa su una filiera trasparente e tracciabile, che tutela i produttori, l’ambiente e garantisce la qualità dei prodotti.
Altromercato propone prodotti che hanno una caratteristica comune: sono buoni per chi li sceglie e per chi li produce. Con Altromercato si alimenta un’economia sana, un circolo virtuoso – dal produttore al consumatore – che dura da trent’anni, uno stile di vita sostenibile per tutti.
Da una realtà nazionale come Altromercato, il viaggio tra le realtà che coniugano sostenibilità economica e sociale è poi partito dal Piemonte e, passando per il Lazio, ha raggiunto l’estremo sud, arrivando in Puglia.
Maurizio Bergia, Presidente de I Tesori della Terra, Cooperativa agricola e sociale del cuneese, ha raccontato l’esperienza di una realtà attiva da 35 anni che della condivisione, dei metodi di coltivazione naturale e del rispetto della dignità dei lavoratori ha fatto il proprio manifesto. Il modello di impresa de I Tesori della Terra riesce dunque a coniugare le necessità della produzione con i bisogni dell’essere umano, preservando la terra. I Tesori della Terra facevano biologico prima che esistessero le certificazioni e si occupava di inclusione sociale prima che questo tema diventasse elemento di spicco dell’agenda politica.
Da Cuneo ci siamo spostati a Roma per dare la parola a Cheick Diop, Co-Fondatore di Barikamà, che ha raccontato un interessante progetto di micro-reddito nato nel 2011 per generare inserimenti lavorativi e sociali attraverso la produzione e la vendita di yogurt e ortaggi.
Barikamà è un’Associazione di Promozione Sociale e una Cooperativa Sociale fondate da lavoratori africani che, dopo aver subito sulla propria pelle lo sfruttamento dei braccianti agricoli e aver partecipato alle rivolte di Rosarno del 2010, hanno deciso di resistere (Barikamà, in lingua Bambarà, significa Resistente) creando un’impresa sostenibile economicamente e con un forte impatto sociale.
Abbiamo terminato il viaggio in Puglia, a Cerignola (FG) con Pietro Fragasso, Presidente della Cooperativa Pietra di Scarto. Gli abbiamo chiesto di raccontare l’esperienza della Cooperativa Pietra di Scarto, nata nel 1996 nelle terre di Giuseppe Di Vittorio, delle rivolte bracciantili e della mafia foggiana.