Le CSA (Comunità a Supporto dell’Agricoltura o Community Supported Agriculture) sono nate diversi decenni fa, negli anni ’70, in Giappone, ma già pensate negli anni ’20 dal filosofo austriaco Rudolf Steiner, ed oggi largamente diffuse in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, in Germania, Francia e Regno Unito. Secondo la definizione data dalla rete internazionale Urgenci nell’incontro di Ostrava (Repubblica Ceca) nel 2016 “Le comunità a sostegno dell’agricoltura (CSA) sono partenariati diretti basati sulle relazioni tra più persone e uno o più produttori agricoli, che condividono i rischi, le responsabilità e i benefici dell’agricoltura, sottoscrivendo un accordo vincolante a lungo termine.”
Nel 1919 Rudolf Steiner nella serie di conferenze pubblicate sotto il titolo: “I punti essenziali della questione sociale. Rispetto alle necessità della vita nel presente e nell’avvenire”, dichiarava: “seguendo esclusivamente prospettive economiche, si costituiranno delle associazioni nelle quali confluiscano consumatori, commercianti e produttori […] per determinare attraverso la regolamentazione dei prezzi dei corrispettivi adeguati alle prestazioni” 1.
La prima CSA identificata come tale, chiamata Teikey (relazione, collaborazione in giapponese) è stata istituita in Giappone nel 1975 per rifornire gli abitanti della città, inquinata, di cibo sicuro, su iniziativa dell’associazione per l’agricoltura biologica giapponese, fondata nel 1971. Jardins de Cocagne nel 1978 ha visto la luce in Svizzera, per poi portare ad ulteriori esperienze in USA dal 1986 e ulteriormente in Europa nel corso degli anni ´90. I principi fondamentali di Teikey erano la mutua assistenza, la produzione condivisa, l’accettazione del prodotto, la concessione mutuale nella decisione del prezzo, relazioni amichevoli, autodistribuzione, organizzazione democratica, apprendimento all’interno del gruppo, mantenimento di una dimensione del gruppo adeguata, uno sviluppo contenuto.